Trattamento antitarlo Palermo

TRATTAMENTO ANTITARLO

In fase di restauro, possono capitarci mobili infestati dai tarli che dovranno essere necessariamente soggetti ad un adeguato trattamento a base di antitarlo liquido.

Occorre avere una quantità sufficiente di prodotto antitarlo (solitamente sono necessari circa 3 litri per trattare un classico comò da camera) che con un pennello adeguatamente largo, spennelleremo abbondantemente su tutte le parti del mobile non verniciate (legno grezzo).
Schiena, interni e fondi dei cassetti e del mobile dovranno essere trattati, cercando di applicare più prodotto possibile.
Quando il tipo di mobile lo consente, sarà utile piegarlo sul fianco o capovolgerlo, per spennellare il liquido antitarlo perpendicolarmente la superficie da trattare, in modo che la forza di gravità aiuti il prodotto a penetrare in profondità nella struttura lignea.
Grazie alle sue caratteristiche, infatti, l’antitarlo liquido penetra in profondità nel legno consentendo di raggiungere anche gli insetti annidati più in profondità.

Dopo che la il prima mano di antitarlo è stata assorbita dal legno e quindi la superficie trattata sarà nuovamente asciutta (sono necessari alcuni giorni) si procederà all’applicazione di una seconda mano, sempre con la procedura descritta sopra.

A questo punto passeremo alla chiusura dei fori dei tarli, che potrà essere eseguita con i bastoncini di cera o con lo succo (pronto all’uso oppure da prepararsi con gesso di Bologna e colla forte) se i fori sono molti e la finitura prevista è a gommalacca.

Questo tipo di intervento è possibile in qualsiasi ambiente anche in casa, specialmente se si impiega un prodotto antitarlo atossico e inodore con il Protocollo Europeo UNI EN 46. Presidio Medico Chirurgico Registrazione N. 18765.

– Non pericoloso per l’uomo
– Non sviluppa gas tossici e cattivi odori
– Previene da nuove infestazioni
– Inodore, incolore e non macchia

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